Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Cinema

tre manifesti a ebbing missouri recensione

Mai entrare in sala avendo letto che il film è un capolavoro. Le aspettative potrebbero seppellire ogni pregio. Come è accaduto con Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Certo risulta complicato buttare nel cesso i premi vinti da questa pellicola (due premi Oscar, quattro Golden Globe, cinque British Academy Film Awards, un premio al festival di Venezia e altre decine in giro per il mondo) ma ci proverò. 

È bene sgomberare il campo da facili elogi. Non è un bel film. Ci sono attori importanti che offrono una prova attoriale di assoluta grandezza, c’è la fotografia maestosa di un Missouri (anima rurale americana) che da sola vale il biglietto pagato, ci sono battute strepitose ma… non è un bel film. È più o meno come quelle donne con un seno rigoglioso, una bocca perfetta, un naso alla francese, occhi dal taglio e colore che incantano, capelli lunghi e fluenti… ma metti tutto insieme e vedrai solo una donna dalla discreta bellezza. Ecco Martin McDonagh ha messo un insieme un cast stellare, davanti e dietro la macchina da presa, ha scritto una storia forte , nera nell’anima, con guizzi di comicità surreale, ma tutto questo non funziona. 

Posso dirvi che gli Oscar come Miglior attrice a Frances McDormand
e Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell sono sacrosanti, perché è rarissimo trovare una recitazione come quella espressa in questo film. Ogni scena recitata la rivedrei all’infinito per coglierne ogni volta qualcosa di più profondo. Ma tutto questo funziona solo per compartimenti stagni.

“Mia figlia Angela è stata ammazzata sette mesi fa. La polizia è troppo impegnata a torturare la gente di colore per risolvere un crimine vero.” Una frase di Mildred Hayes (Frances McDormand) 
La responsabilità è del montaggio? Non credo. C’è qualcosa, di più sottile. È come se il regista voglia indulgere su ogni scena oltre il dovuto, come se cercasse una sorta di autoreferenzialità, come se fosse compiaciuto di aver girato una scena straordinaria ( e in effetti ogni scena è davvero straordinaria) e non voglia abbandonarla lasciando lo spettatore come sospeso. Ripetete tutto questo per ogni scena del film e il risultato sarà disastroso o almeno noioso. Quindi preparatevi una buona scorta di pop corn e bevande, vi serviranno tra una scena e l’altra.

La storia. Dopo che sono passati mesi senza un colpevole nel caso di omicidio della figlia, Mildred Hayes (la vincitrice dell'Oscar® Frances McDormand) compie una mossa coraggiosa, commissionando tre manifesti che portano un controverso messaggio diretto a William Willoughby (candidato all'Oscar® Woody Harrelson), il venerato capo della polizia della città. 


Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Scritto e diretto da Martin McDonagh
Uscita: 11 gennaio 2018

Interpreti: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, Lucas Hedges Željki Ivanek, Caleb Landry Jones, Clarke Peters, Samara Weaving, John Hawkes, Peter Dinklage
Fotografia: Ben Davis, Bsc
Montaggio: Jon Gregory, Ace

Costumi: Melissa Toth
Musiche: Carter Burwell
Casting: Sarah Halley Finn, Csa
Titolo originale: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Genere : Thriller
USA, Gran Bretagna
Durata 115 minuti
Distribuzione 20th Century Fox


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